Sono Denisa Balla, una dei tre fisioterapisti di questa struttura e lavoro qui da 4 anni.

Data:

25 ottobre 2022

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Sono Denisa Balla, una dei tre fisioterapisti di questa struttura e lavoro qui da 4 anni.

Originaria dell’Albania sono arrivata in Italia nel 1999, ho conseguito la laurea triennale in Fisioterapia presso l’università di Padova nel 2003 e il mio percorso di formazione continua con approfondimenti e ulteriori corsi di specializzazione.

Dopo aver lavorato come dipendente per oltre 8 anni in diversi poliambulatori, maggiormente nel distretto dell’ospedale di Conegliano e poliambulatori di Farra di Soligo, ho esercitato in libera professione la fisioterapista, fino al giorno in cui ho vinto il concorso come dipendente in questa struttura residenziale per anziani.

Il fisioterapista riabilita con l'obiettivo di rendere nuovamente agibile il soggetto a compiere un determinato movimento e questo non solo attraverso i massaggi o la ginnastica (come opinione comune) ma con competenze ben più ampie. Questo tipo di intervento vale per tutti i pazienti: il bambino, lo sportivo e l’anziano.

Ci soffermiamo nell’anziano, visto che è l’ambito di cui parliamo. Come fisioterapisti all’interno della struttura ci occupiamo in primis di valutare le capacità e potenzialità di

ciascun residente dal punto di vista motorio e il nostro intervento si inserisce all’interno del ben più ampio lavoro d’equipe di tutti i professionisti e operatori, e può svolgersi con successo proprio grazie alla collaborazione tra le figure.

Da lunedì a sabato vengono proposti trattamenti individuali riabilitativi nei vari nuclei, in palestra e ginnastiche di gruppo sia per i residenti all'interno della struttura che per i residenti del villaggio protetto.

Inoltre, è parte del nostro compito all’interno della struttura di fornire e controllare tutti gli ausili e i presidi necessari alla persona diventando così anche un po' meccanici a destreggiarsi con chiavi, cacciaviti eccetera per piccole manutenzioni quotidiane.

Questa prima esperienza lavorativa all’interno di una residenza per anziani si è rivelata importante per la mia crescita professionale e personale, perché, oltre alla gratificazione nel mettere in atto strategie e raggiungere obiettivi, c’è anche la gioia che si ha nell’ aiutare chi è in difficoltà, condividere, ascoltare, sostenere, incoraggiare, quindi realizzare la verità della frase:”Vi è più gioia nel dare, che nel ricevere”.

Qui all’Umberto I posso dire che ho visto in modo tangibile l’importanza del lavoro in equipe per un traguardo comune: Migliore qualità di vita possibile per la persona.

 

Infine, visto il progressivo invecchiamento della popolazione e, quindi, l’aumento della popolazione anziana (diventato evidente nell’ultimo secolo) che secondo i dati disponibili sarà raddoppiato nei prossimi 30 anni1,2, invecchiare bene e in modo dignitoso è una sfida, un'opportunità ed è possibile.

1 Kinsella K, He W. An aging world: 2008. US Census Bureau. International Population Reports (P95/09-1). US Gov Printing Office; 2009.

2 World Health Organization. World Health Day 2012 - Ageing and health - Toolkit for event organizers. WHO; 2012

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Ultimo aggiornamento

13 marzo 2024