Data:

30 luglio 2021

Tempo di lettura:

4 minuti

Accoglienza con impegnativa di residenzialità

Qualora si desideri inserire in una struttura una persona anziana non autosufficiente (anche temporaneamente) è necessario rivolgersi all'Assistente Sociale del Comune di residenza che avvierà la domanda; l'unità di valutazione multidimensionale distrettuale (U.V.M.D.), composta dal Medico coordinatore del Distretto, dall'Assistente Sociale del Comune di provenienza dell'interessato e da una Segretaria, valuterà la condizione dell'anziano attraverso la compilazione della scheda SVAMA e la sua ammissione al registro unico per la residenzialità (graduatoria) attraverso l'attribuzione di un punteggio.

Nel momento in cui vi è la disponibilità del posto, il famigliare di riferimento verrà contattato per fissare un incontro con l'Assistente Sociale della struttura per una visita alla casa di riposo e preparare assieme l'ingresso.

Questa procedura è valida anche per gli inserimenti di centro diurno e per l’accoglienza S.A.P.A.

Accoglienza in regime privato

Qualora si desideri inserire in struttura una persona anziana non autosufficiente (anche temporaneamente) ci si deve rivolgere direttamente all'Assistente Sociale della casa di riposo; verra' fissato un colloquio per visitare la struttura e conoscere le attuali condizioni dell'anziano che necessita del ricovero per valutare l'eventuale inserimento. Successivamente sarà possibile anche presentare la domanda per ottenere l’impegnativa di residenzialità.

Questa procedura è valida anche per gli inserimenti presso il Villaggio Protetto (solamente per persone autosufficiente) e per il centro diurno.

Documenti necessari per l’accesso ai servizi della struttura

  • Fotocopia della certificazione di invalidità (se in possesso)
  • Tessera Sanitaria
  • Tessera Esenzione tickets
  • Codice Fiscale
  • Documento di riconoscimento
  • Documentazione sanitaria recente
  • Codice IBAN

A chi è necessario rivolgersi per l’ingresso in casa di riposo?

Per l’ingresso con impegnativa di residenzialità è necessario rivolgersi all’Assistente Sociale del Comune di residenza dell’interessato; per l’ingresso in regime privato basta prendere contatto con l’Assistente Sociale della struttura.

Gli ospiti accolti in struttura possono tornare a casa?

Sì, agli ospiti possono tornare a casa ogni qualvolta lo desiderano compatibilmente con le condizioni di salute, sia per qualche giorno sia definitivamente.

Gli ospiti della casa di riposo pagano una retta mensile?

Sì, agli ospiti è richiesto il pagamento di una retta mensile diversificata in ragione alla tipologia di grado di autonomia e di stanza occupata.

La vita comunitaria all’interno segue delle regole?

Sì, la vita comunitaria è definita ed organizzata in base ad un Regolamento interno che mira a garantire la libertà del singolo nel rispetto di una convivenza con tante altre persone.

L’ospite ha modo si esprimere osservazioni e valutazioni in merito al servizio e all’organizzazione della vita comunitaria?

Sì, l’ospite e i suoi familiari possono esprimere osservazioni e valutazioni sul servizio comunicandole ai Coordinatori di nucleo oppure formulando osservazioni nello stampa Modulo Segnalazioni, suggerimenti e reclami

Come sono fatti gli alloggi del Cohousing Villaggio Protetto?

Ogni appartamento è dotato di soggiorno con angolo cottura, camera e bagno con doccia.

Come viene consegnato l’alloggio?

Ciascun alloggio viene consegnato arredato. La biancheria da casa, il pentolame e le stoviglie sono a carico di ciascun utente.

Si possono ricevere visite o ospitare persone?

I residenti sono ampiamente liberi di ricevere visite di parenti e amici che però non possono essere ospitati nemmeno occasionalmente.

Se vi sono interventi manutentivi bisogna chiamare una ditta esterna?

No, In caso di problemi in un alloggio è la Casa di Riposo che provvederà alla riparazione.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

14 aprile 2022